L’influenza è una malattia infettiva delle vie respiratorie di natura virale. È una malattia stagionale che colpisce ogni anno durante il periodo invernale (ottobre-febbraio).1
L’influenza colpisce ogni anno in media l’8% della popolazione italiana.2
L’influenza è causata da diversi ceppi virali appartenenti alla famiglia Orthomyxoviridae. Ad oggi, si conoscono 4 tipi di virus influenzale: il tipo A, B, C e D. I tipi A e B causano i tipici sintomi influenzali, il tipo C è normalmente asintomatico e infine il tipo D la cui capacità di infettare l’uomo è tutt’ora sconosciuta.1
I sintomi possono essere febbre, che si manifesta bruscamente, accompagnata da brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, grave malessere generale, astenia, mialgia, mal di gola, raffreddore, tosse non catarrale.1
La maggior parte delle persone guarisce entro una settimana senza richiedere cure mediche e nel soggetto sano l’influenza raramente dà luogo a complicazioni.1
I sintomi, generali e respiratori, compaiono repentinamente e possono essere: febbre improvvisa, brividi, dolori ossei e muscolari, mal di testa, malessere generale, astenia, mialgia, mal di gola, raffreddore, tosse non catarrale e congiuntivite.1
Il modo migliore per favorire la guarigione è quello di riposare, bere molta acqua per scongiurare la disidratazione e assumere eventualmente paracetamolo o ibuprofene nel caso in cui la febbre superi i 38,5° al fine di abbassare la temperatura e alleviare i dolori muscolari.3
La complicanza più comune è la sovrapposizione di un’infezione batterica a carico dell’apparato respiratorio (che può quindi portare a bronchite, ed aggravarsi fino a sviluppare una polmonite) e dell’orecchio (otite, sinusite, soprattutto nei bambini), ma anche complicanze a carico dell’apparato cardiovascolare (miocardite) e del sistema nervoso, oltre che l’aggravamento di malattie preesistenti. Più della metà dei casi complicati si registrano nei soggetti di età superiore ai 65 anni.1
Vi sono alcune categorie di persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza come:4
• Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo post partum.
• Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.
• Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
• Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
• Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia
stato o meno vaccinato).
Tra i gruppi a cui la vaccinazione antinfluenzale è offerta sono presenti i bambini sani nella fascia di età 6 mesi-6 anni.4
Tra le persone con patologie croniche a rischio di complicazioni rientrano soggetti affetti da:4
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